Prendendo spunto dalle esperienze in corso condividiamo alcune riflessioni sulle esperienze digitali delle aziende (e nelle aziende).
Molto spesso non viene attribuito il giusto valore ad una attività strategica quale la formazione, l’affiancamento e il coaching delle persone coinvolte nei processi “social”: community manager, community leader, moderatori, on line tutor, social media manager, operatori social, social intelligence analysts…. Per queste figure esistono moduli formativi ad hoc, metodologie specifiche di affiancamento e coaching, tecniche didattiche dedicate, per sviluppare le capacità di animazione, moderazione, partecipazione a discussioni on line e per sviluppare le capacità di progettare e gestire una presenza on line coerente con gli obiettivi.
Senza azioni formative specifiche per chi lavora nel mondo digitale, i rischi sono enormi: per esempio perdita di denaro, demotivazione delle persone coinvolte, crollo dell’immagine.
Usando una metafora, è come dare un’auto di formula uno in mano ad una persona con la patente di guida, facendogli vedere come si accende (la classica “demo”) e lasciandolo da solo in pista: cosa accadrà?
Nella situazione peggiore, crash alla prima parabolica, auto distrutta e persona infortunata. Nella situazione migliore, la persona inesperta, non formata e non affiancata guiderà ad una velocità talmente ridotta da rendere sconveniente l’uso di un’auto di formula uno con casco, tuta, sistemi di sicurezza: una utilitaria avrebbe fatto lo stesso tempo con un costo molto più basso.
Quali le soluzioni? Quali le strade possibili? Sviluppare percorsi di formazione e coinvolgimento di chi lavorerà negli ambienti digital, manualistica, on line tools, integrazione dei processi gestiti attraverso i diversi canali; programmare azioni di monitoraggio ed affiancamento direttamente con le persone, puntando a rafforzare la loro consapevolezza sulle tecniche di utilizzo degli strumenti, sugli obiettivi e finalità.
In tanti anni di lavoro su questi temi possiamo dire che le aziende che hanno dedicato attenzione alla formazione e allo sviluppo delle persone, e che hanno seminato su questi temi, hanno potuto raccogliere i frutti, le altre procedono con il fai da te, con l’improvvisazione, con prove ed errori.
Forse le ragioni della crisi di alcuni settori e di alcune imprese vanno cercate anche qui.
Maurizio Mesenzani, 31 marzo 2018